domenica 21 maggio 2017

IL PUBBLICO NON SERVIZIO


Se vi state chiedendo cosa rappresentano queste due foto...ebbene guardatele attentamente e se riuscite ingranditele.
Si tratta dello stesso servizio pubblico effettuato in due città diverse la prima in alto scattata a Milano e la seconda in Alessandria, le immagini parlano da sole, ma per essere più precisi nella prima ci sono le bici e a dire il vero anche poche, ma vista l'ora in cui è stata scattata la foto si deduce che le altre erano in giro per la città e che in serata sarebbero ritornate al proprio posto.
Nella seconda da come si vede non ce nè una, e non perchè sono in giro per la città,ma perchè le bici non ci sono più,il comune non effettua più il servizio e da come si vede le bici sono ammassate e legate alle sbarre che dovevano proteggere quelle pubbliche.
A questo punto viene spontanea una domanda :
Come mai a Milano il servizio funziona,e in Alessandria,terra di bici e ciclisti no?
Semplice, perchè in questi anni si è pensato solo a fare multe agli automobilisti e non si è pensato ad educare anche ricorrendo a divieti e sanzioni ad usare dei servizi pubblici, non inquinanti e anche salutari, a controllare cercando di far capire l'utilità del servizio,invece di ricorrere,alla prima ondata di vandalismo e di non rispetto della propietà altrui, a ritirare totalmente le bici.
Però poi come qualcuno dice ,vogliamo chiudere al traffico il centro, e tanti bla,bla,bla che si dicono solo un campagna elettorale e poi alla fine resta tutto come prima.
 Ma prima di delimitare una parte della città si deve pensare ad educare il cittadino ad usare e rispettare i servizi pubblici e ovviamente,cosa fondamentale il comune deve fare in modo che il cittadino abbia a disposizion i mezzi con cui spostarsi e con una certa frequenza, altrimenti si ricorrerà sempre all'uso del mezzo privato,il che significa,  traffico , inquinamento, ecc.
L'ultima foto che ho scattato sul treno vi farà capire a che livello di educazione del cittadino si è arrivati..e non siamo in un altra nazione ma a pochi chilometri di distanza.

Spero che la foto sia abbastanza chiara, in conclusione CAMBIARE SI PUO' ,ma la prima cosa da cambiare è l'atteggiamento delle persone quando si va alle elezioni, o meglio, la scelta non deve avvenire per simpatia , o alla scampagnata fatta insieme, ma alla preparazione e alla competenza,anche se questo significa di non votare l'amico o il parente o altro.
Altrimenti si rischia l'emarginazione sociale ed economica cosa che è già in atto in questo comune.

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